Il melone sermidese sbarca a New York

Il melone sermidese sbarca a New York

Grazie a Op Sermide Ortofruit, il melone sermidese sbarca a New York e conquista gli americani.

Un vero successo quello del melone mantovano targato Zerbinati, approdato nella Grande Mela grazie a un nuovo canale commerciale aperto da Op Sermide insieme al partner internazionale Natoora, che già distribuiva il frutto “made in Sermide” a Londra e che, quest’anno, ha inaugurato una sede anche a New York, aprendo così nuove opportunità per i nostri prodotti.

Il melone OP SERMIDE Zerbinati a New York

Da alcune settimane, quindi, il melone di alta gamma prodotto dall’azienda Zerbinati e distribuito da Op Sermide, è disponibile sul mercato newyorkese, dove ha riscosso subito grande interesse, apprezzato dagli intenditori come assoluta eccellenza agroalimentare.

Nonostante il prezzo elevato (fino a 45 euro), determinato sia dall’elevata domanda che dai costi di trasporto e dazi sui prodotti d’importazione, i meloni provenienti da Sermide sono andati a ruba e sono stati tutti acquistati da ristoranti stellati della Grande Mela, alla ricerca di materie prime di altissima qualità. Esaurite in breve tempo le forniture, si sta ora pensando di aumentare le esportazioni.

Franco Furbini Natoora

“Il mercato americano ha compreso il valore di questo prodotto d’eccellenza, ottenuto mantenendo le tecniche di coltivazione tradizionali, con pochi frutti per ogni piantina”, spiega il direttore di Op Sermide Ortofruit Riccardo Gorzoni.

“Si tratta di un prodotto unico, che negli Stati Uniti non ha paragoni per qualità e sapore. – prosegue Gorzoni – Siamo partiti con piccole forniture, che stiamo incrementando notevolmente viste le numerose richieste. L’obiettivo è quello di far partire due carichi settimanali da Malpensa”.

“In più, stiamo lavorando anche per avviare l’esportazione di angurie sempre sul mercato newyorkese, mentre in Kuwait è già attivo un canale commerciale per il melone liscio prodotto dall’azienda Nadalini di Santa Croce di Sermide”.